domenica, gennaio 28, 2007

Roppongi Kebab d.d.c. - d.a. 71.23

Frasi del giorno______________________________________
I jap hanno notoriamente qualche problema di pronuncia con la r.
lilly: così i giapponesi pronunciano "really"... "veramente"
it's a laining day: ... ossia "it's a raining day"... ci ho messo tre ore x capire che pioveva... quando ho capito ero già tutto inzuppato d'acqua... ma non ho sospettato niente sino alla fine!!!!


It's time to go!!!______________________________________
Ore 22:30... di questo terzo venerdi a Tokyo. Inizia ufficialmente il finesettimana per me e per tutta la gente di Tokyo... cena a casa e nottata in giro per Roppongi nel tentativo di importare in Jappone la movida "catanese". Così prendiamo le solite tre subway che ci portano da shinagawa a roppongi al costo di 160 yen cadauna (1 euro circa per ogni metro)... e come al solito facciamo molta attenzione ai kanji che le identificano:

<--- Shinagawa
六本木 <--- Roppongi

Roppongi Crossing______________________________________

Alle 23:00 siamo al Roppongi Crossing, il piu' famoso incrocio di Tokyo... (che altro non è che un ...incrocio) ad aspettare l'arrivo degli altri amici gaijin davanti all'Almond dove altri 10.000.000 di giapponesi e non si danno comunemente appuntamento: insomma un'idea brillante!!!!
Per evitare confusione i giapponesi usano ogni parte della strada davanti all'Almondi per darsi un punto di riferimento:
vediamoci davanti alle strisce pedonali, dietro il semaforo, accanto al distributore di sigarette, accanto al sushi in vetrina (il sushi è li da almeno 10 anni... così dicono), ... noi per differenziarci ci siamo dati appuntamento davanti alla pattumiera (l'unica in tutta roppongi).
Dopo aver bestemmiato in quattro lingue per trovare sta Kzz di pattumiera di 5cmx10cm finalmente ci incontriamo col resto del gruppo e decidiamo di muoverci verso il Motown

I Motown______________________________________

Alla fine riusciamo a beccarci e decidiamo di muoverci verso il Motown... entriamo, diamo la prima occhiata... e siamo subito attraccati da 3 gay... giriamo i tacchi e usciamo... e mettiamo una bella X sul Motown... Rotta verso il Motown 2 dove troviamo un bel pò di gente... forse anche troppa... stavolta nessun uomo ci attracca così decidiamo di restare un pò, ... fino a quando un gentilissimo cameriere ci invita a prendere qualcosa da bere o ad andare fuori... feriti profondamente nell'orgoglio ce ne andiamo con un'altra bella X anche sul Motown 2...


L' Earthland______________________________________
Rotta adesso verso l'earthland... l'unica certezza di roppongi: Una vera e propria Babele di lingue e popoli dove ci si incontra e ci si conosce scambiandosi idee e impressioni sul giappone... e chiaramente è anche terreno di caccia aperta... il "girls hunting" è lo sport preferito qui dentro... ma noi, gentlemen d'altri tempi, non ci lasciamo cadere così in basso (... un eufemismo per dire che non ci riesce di beccare neanche qui!!!!).
Tra un bicchiere di vino e l'altro conosciamo Anne, una ragazza francese di Bordeaux venuta qui ad occuparsi di cibi e vini francesi come manager x conto di una società francese di import/export... ci invita all'esposizione che sta preparando

e il suo amico Andre, un informatico spedito qui come venditore x la sua società francese... originario di Cefalu'... ma quanto è piccolo il mondo.

Nel frattempo arriva Luca-san e i suoi due amici giapponesi: yamahishi (non è una marca di mutande) e kyori... in perfetta tenuta da sabato sera...: impermeabile, cravatta, cappello e valigetta in stile ispettore gadget... mi domando ancora dove abbiamo parcheggiato la gadgettomobile...
ma non mi meraviglio più di tanto visto che il novanta percento della gente accanto a noi è vestita così... anzi forse penseranno che gli strani siamo noi... quei deficienti travestiti da dolce e gabbana!!!!

Mentre diletto la mia mente con questi pensieri di altissima intensità intellettuale, kobashi-san si presenta davanti a me dicendomi: "francese???"
io lo guardo e inkazzato nero gli rispondo:
"che cavolo stai dicendo willis"


Franchescho Thotthi______________________________________
dopo avergli spiegato che sono italiano lui va subito in estasi... e appena sopre che mi chiamo francesco comincia.... ohhhhh franchescho thotthi, rhome, thotthi e poi vuole assolutamente presentarmi la ragazza e gli chiede di ballare con me...
io gli dico: ehi guarda che io non sono thotthi, ma lui ormai è troppo in estasi e il fatto di parlare con un italiano lo sta facendo delirare...

poi mi dice: "la mia ragazza dice che somiglio a del piero, non è vero?"
Io lo guardo... non ch'assomighhia pe niente, ma poi un giapponese che somiglia a del piero???? è più facile vedere "u bammineddu niuru"
... cmq x farlo contento con sguardo sicuro gli dico: "sure, sure... cetto cetto" e lui è contento

così mentre è pronto a svendere la sua ragazza in cambio dell'autografo di un finto thotthi che però si chiama veramente francesco... mi invita a conoscere il suo gruppo di amici e mi spiega che lui è un architetto che lavora solo per se stesso... complimenti, gli dico, farai certamente fortuna se non lavori per nessuno... e lui chiaramente mi ringrazia, mahhhh...

Benitez______________________________________


Eccolo che mi vuole fare assolutamente conoscere il suo amico Benitez... stavolta vado in estasi io... no il mitico Victor Morales Benitez, il grande Victor Morales Benitez, l'incommensurabile Victor Morales Benitez, centravanti del Messina nel 1964 con due reti all'attivo... non sapevo che giocasse ancora a calcio...

e infatti purtroppo non è lui... con mia somma delusione si tratta semplicemente di una specie di bob marley che continua a vantarsi del fatto che è uno dei 172 impiegati di google negli states e che è qui in vacanza... io resto deluso lo stesso.



Mustafa'______________________________________
Ore 03:20. Adesso ci è venuta fame, decidiamo così di andare a mangiare kebab al turkey restaurant di roppongi e qui incontriamo mustafa', un trentenne venditore e produttore di tappeti turchi, con la sua donna giapponese che parla benissimo italiano e inglese...

Mustafa comincia col raccontarci della impossibilità x un gaijin di diventare realmente giapponese... a causa della differenza di culture.
lui parla benissimo il giapponese ed è qui da soli 6 mesi... x il momento è la mia speranza... tra sei mesi, quando il mio giapponese sarà ancora nullo, sarà la mia dannazione...
tra una chiacchiera ed un'altra ci racconta che ha tre bazar: uno a tokyo, uno a bangkok e uno a new york e una fabbrica ad istambul (spero che non si sia accorto del nostro commento: alla faccia del kzz)

ci dice pure che un suo tappeto costa dai 10000 dollari in su e che è un investimento (... si un vero e proprio incidente direi!!!) e che i suoi clienti sono ambasciatori, diplomatici e così via...
...ma a noi comuni mortali, se passiamo a trovarlo ci offre volentieri un te... (... niente tappeti, peccato, visto che devo arredare casa).

Gira, gira e gira, la discussione della differenza di culture si sposta sulla differenza tra religioni... e qua ti volevo, ma com'è che le mie discussioni finiscono sempre li...
scambiamo un pò di opinioni... io sono più o meno daccordo con lui... ma lui su questo non è daccordo... continua a dirmi "believe me, believe me"...
meno male che c'è il kebab a mettere daccordo tutti!!!!







take a look

giovedì, gennaio 25, 2007

Diamonds: d.d.c -d.a. 68.49


"At any rate, let us love for a while, for a year or so, you and me. That's a form of divine drunkenness that we can all try. There are only diamonds in the whole world, diamonds and perhaps the shabby gift of disillusion."

Francis Scott Key Fitzgerald





domenica, gennaio 21, 2007

Take away... d.d.c. - d.a. 57.53










7:00 pm... ora di pensare alla cena, come ogni giorno anche di domenica...
il 24hours è affollatissimo e pieno di cibi pronti per esser portati via.

Mi avvicino al bancone dei cibi da portare via...con circa 600 yen (4...5 euro) si può mangiare a base di sushi(寿司)... o sashimi(刺身) insieme a soba (蕎麦).
I piatti spesso sono preparati dentro l' obento (べんとう; 弁当) il tipico vassoio giapponese... non sembrano malissimo e vanno a ruba... quasi quasi sono tentato dal prenderne uno. Mentre sono intento a risolvere il mio dilemma sushi o sashimi? di amletica memoria vengo folgorato dal bancone della frutta...
..ma cosa vendono li, una mela a 200yen (1,30 euro)... confezionata come se fosse un gioiello... è forse la mela avvelenata di biancaneve? conterrà dentro una perla come le ostriche? No è semplicemente una innoqua ma costosissima mela... lezione di oggi: mai toccare la frutta a tokyo... è più costosa delle banane di jhonny stecchino a palermo!

Smaltito lo shock, la mia attenzione viene catturata dal banco più affollato... cosa venderanno lì? Mi avvicino per chiedere al primo malcapitato di cosa si tratta, sicuro che, da buon giapponese, tenterà in ogni modo di rispondermi...
... e gesticolando ed emettendo suoni incomprensibili come tra sordomuti io e il mio sfortunato interlocutore riusciamo finalmente ad intenderci: sono gli onigiri (お握り)... le famose polpette di riso di marrabbio qui nella versione a triangolini... costano poco (120 yen, 0.76 euro) e sono buonissimi... peccato non ci sia marrabbio a prepararli...









Ok è la mia scelta per stasera... torno a casa soddisfatto e se non fosse per i capelli potrei sentirmi un pò Mirko dei Beehive...

Locomotive... d.d.c. - d.a. 57.53




....
Gonna watch the big screen in my head
I'd rather take a detour
'Cause this road ain't gettin' clearer
Your train of thought has cut me off again
Better tame that boy 'cause he's a wild one
Better tame that boy for he's a man
...
You can use you illusion-
Let it take you where it may
We live and learn
And then sometimes it's best to walk away

Me I'm just here hangin' on
It's my only place to stay at least
...

sabato, gennaio 20, 2007

Free Time in Akihabara... d.d.c. - d.a. 54.79

Electric city... così è chiamato questo tempio dell'elettronica dove è possibile trovare tutto ciò che la tecnologia mette a disposizione dell'umanità... e anche di più.
Così mentre ci si muove per le strette stradine che separano i bigstore dell'elettronica ci si imbatte obbligatoriamente in una miriade di piccoli store forniti delle più incredibili cianfrusaglie elettriche ed elettroniche...











Vi chiederete... che ci sono andato a fare io ad akiahbara?
... forse a comprare la macchina fotografica più super tecnologica, o un computer ultramegaslim... niente di tutto ciò...
Ehm... Io Sono Andato Nel Tempio dell'Elettronica a comprare ...

...un adattator
e da 300 yen (1.5 euro) per le prese europee...

Comunque visto che c'ero ho fatto la mia visita turistica ... praticamente sembra di muoversi in un immenso parco giochi tecnologico dove è facilissimo perdere l'orientamento...
Si trovano le cose più pazzesche tipo questo televisore al plasma da 100 pollici










o questo robottino da montare in casa (alto circa 1,2mt) che ci si porta a casa con 600 euro....

o ancora la stupenda aspirapolvere da 500 euro supertecnologica, in stile cannone dei ghostbusters e munita di comandi wireless sulla parte terminale del tubo (quella che vedete in primo piano e che sembra una pistola) per accendere e spegnere l'aspirapolvere vera e propria...
l'ho provata personalmente: è in grado di accendere l'aspirapolvere da circa 50 mt di distanza ma ha un tubo di un metro e mezzo(... a che kzz servirà????)










poi c'è l'orologio solare che calcola l'azimut all'istante... giusto per non sentirsi persi nel cosmo o per non avere sospetti nel 2007 che la teoria copernicana sia tutta una balla dei comunisti...:
la terra gira veramente intorno al sole!!!!lo conferma il giapponese che mi descrive le funzionalità dell'orologio che continua a dirmi hi,hi,hi,hi,hi,hi (cioè si,si,si,si,si) come fosse un disco incantato e che si spegne solo quando riesco finalmente a pronunciare arigato!!! e lui magicamente si ... spegne.

Ero già pronto per infilargli la testa in uno di questi cosi che si ostinano a chiamare wc

e questo è l'oggetto cult della tecnologia jap... a soli 62860 yen (400 euro)... siori e siore potete portare a casa un meraviglioso wc con bidet incluso, spray e tavola riscaldabile...; come non farsela scappare? (... l'occasione ovviamente).


Distrutto dalla mia giornata tecnologica ho cercato la via più breve per uscire dal labirinto elettronico di akihabara mentre un cartello gigantesco indicava: vietato fare fotografie... non si sa mai qualcuno volesse fottersi l'idea del cesso elettronico...

giovedì, gennaio 18, 2007

NightSmimming: d.d.c - d.a.52.05

Nightswimming deserves a quiet night.
The photograph on the dashboard, taken years ago,
Turned around backwards so the windshield shows.
Every streetlight reveals the picture in reverse.
Still, its so much clearer.
I forgot my shirt at the waters edge.
The moon is low tonight.

...

You, I thought I knew you.
You I cannot judge.
You, I thought you knew me,
This one laughing quietly underneath my breath.
Nightswimming.

The photograph reflects,
Every streetlight a reminder.
Nightswimming deserves a quiet night, deserves a quiet night.

mercoledì, gennaio 17, 2007

24hours - d.d.c. d.a. 49.31

ore 10:03. Ingresso allo shinagawa 24hours. Ho sete, molta sete... ok passo dal bancone delle bibite a prendere un'aranciata... troverò un orange juice in un 24hours? e infatti la trovo... sto attento a non prendere il succo di pomodoro che ha la stessa confezione dell'orangejuice e mi dirigo alla cassa... una sola cassa ma tre cassiere che urlano come delle matte!!! La prima controlla la mercanzia e ne urla (dico urla) il nome; la seconda, attaccata gomito a gomito con la prima, fa i conti e tira fuori il totale e urla nuovamente il nome dei prodotti... pago e sono già confuso mentre nel frattempo la terza attaccata gomito a gomito con la seconda imbusta il tutto e urla ancora il nome dei prodotti... tutto perfetto! Già peccato che confuso da tutto sto bordello prendo un'altra busta!

Cmq alla fine ho capito la regola delle tre cassiere: la prima si chiama fetch, la seconda decode e la terza execute... praticamente una pipeline umana

as a rolling stone: d.d.c. - d.a. 49.31

It's a raining day today in tokyo... e la vita scorre esattamente con gli stessi ritmi di ogni giorno, quasi come se gli elementi, nei loro mutamenti e nel loro manifestarsi, facciano solo da cornice ad una asettica realtà... in cui nessuna goccia di pioggia è capace di inumidire il cashmere di un cappotto, nessun soffio del vento è in grado di far toccare terra ad una foglia fuggita dal suo ramo... si muove questo denso fluido di uomini, lento e ordinato, di moto perpetuo...
e mi chiedo dove mai è conservata questa enorme fonte di energia che alimenta questo fiume...

domenica, gennaio 14, 2007

Diario del capitano: data astrale 38.35

"Spazio, ultima frontiera! Eccovi i viaggi dell'astronave Enterprise, durante la sua missione quinquennale diretta all'esplorazione di strani mondi, alla scoperta di nuove forme di vita e di civilta`, fino ad arrivare la`, dove nessun uomo e` mai giunto prima."

Fine della prima settimana.
ore 23:51 ora locale mentre dalla finestra della mia camera osservo la skyline di tokyo con i grattacieli e la sagoma di una presunta tour eiffel sullo sfondo... e vi scrivo.

E' stata una settimana molto intensa; ma come potrebbe non esserlo visti i cambiamenti.
Inizia così questa mia esplorazione nel mondo giapponese: una media lavorativa giornaliera di 10 ore, il tempo di bere e mangiare qualcosa con i nuovi colleghi e a nanna... così fino al venerdi sera.

Nel frattempo cerco di raccogliere le mie prime impressioni su questa città e scopro, con sorpresa, che questo mondo così lontano nei modi e nella cultura dal nostro non sembra poi così devastante per il mio primo approccio... trovo così che la disciplina, l'ordine e la confusione sono enormi... ma assolutamente non comparabili alle code di nanjin, all'impressionante formicaio umano che invade le strade di shanghai o al silenzioso ordine marziale che circonda la deserta piazza tienanmen a benjin.

Forse il viaggio in china mi aveva preparato al peggio.

Poi a quanto pare questi giapponesi non sono più perfetti come in passato: lo dimostra certamente il fatto che la tanto paventata millimetrica precisione con cui la metro si fermava in prossimità delle uscite segnalate sul pavimento della banchina... non esiste più... non ho trovato neanche una metro che riesce a fermarsi al punto giusto!!!

Anyway. Ho approfitatto del weekend per cominciare a conoscere i vari distretti della città. Per chi non avesse mai visitato tokyo, dovete sapere che qui muoversi ha un significato particolare per diversi motivi.

Numero uno: la barriera linguistica.
Numero due: la mancanza di numerazione nelle strade.
Numero tre: le dimensioni della città

La barriera linguistica: mai come in questo caso termine fu più azzeccato. Fatta eccezione per la yamanote line, nessuna delle linee della metro ha indicazioni bilingue... quindi bisogna arrangiarsi.
Per fortuna è facile trovare delle piccole mappe bilingue.
Il che significa che bisogna sempre avere una di queste mappe con se per evitare di perdersi, cosa abbastanza semplice se si considera che la metro di tokyo è composta da 12 diverse linee che coprono la città come una vera e propria ragnatela.
Io ho cominciato così:
- fornirsi dei dati essenziali: dove mi trovo adesso e dove voglio andare... (per i più maliziosi vi assicuro che la cosa non è così immediata).
- ricordarsi la strada del ritorno!!!!
Per esempio io mi trovo a shinagawa cioè sto qui:
se la sera voglio andare a bere qualcosa a shibuya devo cercare:
e questo vale per l'acquisto del biglietto, per salire e scendere dalla metro and so on...
e se pensate a quante sono le linee della metro (guardate la cartina)... il gioco o meglio il danno è fatto.

Fin qui siamo risuciti a muoverci da una stazione ad un'altra... ma come trovare questo o quel ristorante, questo o quel negozio... la casa di un amico?
Forse la prossima volta che scriverò sarò già in grado di farlo.

But that's the amazing&exciting experience of living

Dunque...

"Rotta, Capitano?"
"Seconda stella a destra, e poi dritto fino al mattino".

The Begin








1. Ebisu... garden place. Un posto non male per starci, infatti sto cercando casa qui. Poi ho già trovato la vespa pronta ad aspettarmi!!!!

Per ingrandire tutte le foto cliccateci sopra



2. Ueno: il parco al tramonto e il tokyo natinal museum

























3.Le katane... omaggio a birozzai!!!!
















4. il lago del parco di ebisu





















La fontana del parco di Ueno








Il tempio shintoista del parco di Ueno




















... sempre il parco di Ueno