domenica, novembre 25, 2007

domenica, novembre 18, 2007

L`ombra Della Luce - d.d.c.- d.a.882.19

Difendimi dalle forze contrarie,
la notte, nel sonno, quando non sono cosciente,
quando il mio percorso, si fa incerto,
E non abbandonarmi mai...
Non mi abbandonare mai!
Riportami nelle zone più alte
in uno dei tuoi regni di quiete:
E' tempo di lasciare questo ciclo di vite.
E non mi abbandonare mai,,.
Non mi abbandonare mai!
Perchè, le gioie del più profondo affetto
o dei più lievi anditi del cuore
sono solo l'ombra della luce,
Ricordami, come sono infelice
lontano dalle tue leggi;
come non sprecare il tempo che mi rimane.
E non abbandonarmi mai...
Non mi abbandonare mai!
Perchè, la pace che ho sentito in certi monasteri,
o la vibrante intesa di tutti i sensi in festa,
sono solo l'ombra della luce,

hyking in sasago - d.d.c. - d.a. 882.19




Al riparo dal chaos pervertito di un esercito in guerra silente e' il nostro treno treno in viaggio, partito ... forse fuggito, nascosto dal buio della notte...
il rigido codice del bushido e' alle nostre spalle: generali indigeni e nuovi aspiranti comandanti venuti da terre lontane in cerca di fortune piu' facili da conquistare... stanno ancora dormendo, affogando i loro sogni inquieti tra i fumi dell'alchool e i seni di una giovane sconosciuta...

Ormai lontani dala portata delle spade e delle frecce dei perversi guerrieri ubbriachi, un tiepido sole decide di svelare la sagome del nostro treno...
la prossima fermata e' una remota stazione verso l'incognito occidente...
e' la nostra fermata...

qui nessun generale e' ancora arrivato con le sue armi e i suoi libri...
qui nessuno sembra voler imbrigliare le emozioni nll'armonica disgustosa visione di un quadro perfetto e irreale... perfino l'erba cresce libera sul bordo della strada... finalmente...

... l'incantesimo della natura... libera, mossa dalle sole sue leggi, ci conquista... mente i nostri passi procedono lenti all'ombra degli alti fusti... mentre i nostri sguardi incrociano quelli di sconosciuti liberi viaggiatori

konnichua... konnichua...

il nostro lungo cammino passa per una festa di paese... cosi' pura, genuina... sorridente e felice attraverso gli sguardi e l'ospitalita' della gente...
concludiamo cosi la provvisoria pace di questa giornata riposando le stanche membra di finti soldati in uno sperduto onsen di paese... accompagnati dai nostri occasionali compagni di viaggio, dalla loro cordialita'... dalla loro semplice saggezza...


il campo di battaglia e' lontano da qui... e nessuno qui sembra averci mai fatto caso... nessuno qui sembra sapere che li... laggiu verso oriente... qualcuno sta ancora combattendo una guerra... come cento anni fa, come mille anni fa... ha costruito nuovi castelli, usa adesso nuove armi... ma fedele ancora oggi ad un unico solo credo... quello del bushido.

Qui la guerra forse non c'e' mai stata... qui scopriamo perche' tokyo e' cosi odiata dai giapponesi...

e ricordo le ultime parole di tomu... ieri sera... quando prima di provare a dimenticare mi disse:
non credo che questa sia la vita... la vita probabilmete sta fuori tokyo

tomu ha ragione, ma spero che il suo generale non lo venga maa sapere...