Navigammo ancora dopo la tempesta...
spinti dalle correnti
ora che le nostre vele erano ridotte in brandelli
e che noi distrutti dall'arsura
avevamo abbandonato le membra stanche sul ponte di coperta
quando d'improvviso vedemmo un'isola
di fronte a noi
e vedemmo le sue greggi, le sue spiagge e i suoi vigneti...
e infine vedemmo il ciclope...
e la nostra nave priva di timone
dirigersi senza scampo verso la sua grotta...
capimmo allora che qui avevano dimorato gli dei...
Ci portammo oltre, e de' Ciclopi altieri, che vivon senza leggi, a vista fummo...
1 commento:
Ciccio tvb... sempre parole profonde :)
beh... ho appena ricevuto la mail (anke se qialcosa sapevo... indovina!?)...
sxo davvero di incontrarVI anche x sbaglio... così c salutiamo :)
2 baci grossi
Francesca Maio
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