sabato, aprile 07, 2007

Shanghai: Appunti di viaggio - d.d.c. - d.a. 265.75

Shanghai, ultimo giorno di questo viaggio... che anche questa volta, come l'anno scorso, si rivela un viaggio nella cultura di un popolo... che anche questa volta, come l'anno scorso, lascia un segno positivo nella mia mente... nonostante gli estremismi cui a volte questo popolo è sottoposto...

... per fortuna le idee di un popolo quasi mai coincidono con quelle dei suoi governanti... anche quando questi governanti sono l'espressione stessa di una classe proletaria, dei suoi ideali, delle sue lotte, delle sue agognate rivoluzioni...

il potere e il desiderio di cambiare le sorti di un popolo povero e vittima di soprusi... spesso cambia il senso ultimo delle lotte sociali e delle rivoluzioni e inverte gli obiettivi... utilizzando i soprusi come mezzo per ottenere la libertà di un popolo... utilizzando la dittatura in nome della libertà e dell'uguaglianza, ...utilizzando la dittatura in nome della equa distribuzione delle ricchezze....

... per fortuna le idee di un popolo sono sempre dettate da bisogni essenziali, e come tali sono genuine ed innocenti... pure...

... nessuna dittatura, nessun regime corrotto, niente può cambiare queste idee se non il soddisfacimento di questi bisogni essenziali...

così... nonostante l'assenza di libertà che a volte si percepisce in modo più o meno evidente in questo paese... ciò che più colpisce i miei occhi... è la semplicità di questo popolo, di queste "persone"...

Richard è uno di loro... (spesso i cinesi che lavorano per compagnie occidentali scelgono di adottare un nome occidentale, richard non è un'eccezione a questa regola)...

abbiamo speso un pò di tempo assieme e condiviso qualche pranzo ...

... insomma il tempo sufficiente per poter estendere le nostre conversazioni al di fuori dell'ambito lavorativo...

e parlare un pò della cina, dell'occidente e più in generale del nostro futuro, delle nostre ambizioni, delle nostre speranze... le speranze di due uomini così lontani, divisi dalle enormi differenze delle nostre culture... ma così vicini... accomunati dagli stessi desideri essenziali...

così richard ha cominciato a parlarmi della sua famiglia e della sua piccola figlia... l'unica che gli è concessa dal governo che ha deciso di adottare una politica di restrizione delle nascite... un solo figlio per famiglia...

certo, mi dice..., qui da noi il figlio maschio per molti è ancora qualcosa di importante, così alcune famiglie sfidano i controlli del governo e hanno più di un figlio...
... una volta, fino a quindici anni fa, queste famiglie venivano severamente punite... gli veniva bruciata la casa e la famiglia restava in mezzo ad una strada...

...oggigiorno i controlli sono un pò meno severi...

per quanto riguarda le punizioni... se si scopre che hai infranto una regola (quella di avere più di un figlio ad esempio)... ti trovi inserito nel libro nero del governo... la tua carriera è sempre controllata (gran parte degli impieghi sono legati ad aziende statali o al governo direttamente) e ogni prospettiva di crescita è negata.

poi se sei un importante politico o una star il gioco è fatto, basta pagare sottobanco per ogni figlio in più che hai... e tutti sono contenti...

richard vorrebbe un altro figlio, ma sa che non può permetterselo... mi racconta che suo padre e sua madre hanno un piccolo podere a qualche centinaio di chilometri da shanghai...
... o meglio coltivano un podere per conto del governo (la proprietà terriera è stata abolita in cina) che dunque può decidere quando e come toglierglielo loro.

In ogni caso a breve i genitori smetteranno di lavorare... ma, come tutti i cinesi, non percepiranno pensione poichè non è prevista dal governo... perdippiù richard ha anche un'anziana nonna che vive con i genitori... e la stessa cosa succederà per i genitori della moglie

"chi penserà a questa gente?" gi chiedo...

"ovviamente io"... mi risponde lui... "ecco perchè non posso minimamente pensare di avere un altro figlio... anche se lo desidero... non sò adesso come fare con questa famiglia... sarò costretto a lavorare per una generazione che è già passata... senza poter pensare a quella che verrà"...

allo stesso tempo, però, richard è fiero di essere cinese... della lunga, millenaria, storia di questo popolo... mi racconta degli immensi tesori che sono ancora conservati da questa vastissima terra... nonostante il vandalismo dell'ultimo regime, che nel tentativo di cancellare più di tremila anni di storia in un sol colpo ha dedicato parte dell'ultimo secolo alla metodica distruzione di edifici, tombe e soprattutto templi...
che ha persino cambiato colore a questa terra... ritinteggiandola di rosso...

ma adesso le cose sembrano cambiare... il governo ha capito l'importanza dei propri tesori e li sta rivalutando con colossali opere di ricostruzione.

Nel frattempo io e richard siamo in taxi... lui mi fa vedere dove ha preso casa... non lontano dall'ufficio... ossia molto distante dal centro di shanghai... ma va benissimo perchè i prezzi delle case sono molto più bassi...

e capisco anche che richard è molto aggiornato sulla materia perchè ad ogni km mi aggiorna sul prezzo degli appartamenti... "vedi il prezzo è di 13000 RMB per metro quadrato..., ma dopo l'incrocio il prezo sale a 16000 RMB"... e continua l'aggiornamento per tutta la tratta percorsa dal taxi... almeno 50km...

un pò come Benjamin Buford Blue... o, come tutti lo chiamano, Bubba che in Forrest Gump sa tutti dei gamberi (...anyway, like I was sayin', shrimp is the fruit of the sea. You can barbecue it, boil it, broil it, bake it, saute it. Dey's uh, shrimp-kabobs, shrimp creole, shrimp gumbo. Pan fried, deep fried, stir-fried. There's pineapple shrimp, lemon shrimp, coconut shrimp, pepper shrimp, shrimp soup, shrimp stew, shrimp salad, shrimp and potatoes, shrimp burger, shrimp sandwich. That- that's about it.)



chissà forse con la sua esperienza un giorno richard si butterà nel settore immobiliare e farà i soldi... cosiccome Bubba fece con i gamberi... magari potrei seguirlo... idea da non sottovalutare...

Fierezza mista a dignità e umiltà... ecco quello che ho visto nei richard che ho incontrato questa settimana... in quelli che avevo già visto l'anno passato...

fierezza mista a dignità e umiltà che ho letto negli occhi di richard, quando stringendoci sinceramente la mano ci siamo salutati... mentre lui mi regalava un grande sorriso, quello del popolo cinese...

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