lunedì, maggio 28, 2007

I have a dream - d.d.c. - d.a. 405.48

I still have a dream. It is a dream deeply rooted in the American dream.

I have a dream that one day this nation will rise up... live out the true meaning of its creed. We hold these truths to be self-evident that all men are created equal.

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domenica, maggio 27, 2007

Bed of Roses - d.d.c. - d.a. 402.74

"Still stuck in a Middle age... still waiting for a lady to save, for a castle to defend...
was the knight looking for, riding his horse alone for a long, long way...

it was the land of the loire... where a sword was the only law people wants hear..."

- Michel Dremon - Stories of knights, ladies and dragons - Paris, 1813



sabato, maggio 26, 2007

On the fly... - d.d.c. - d.a. 400.00

Mylae... Anno del Signore 2007...

dopo un lungo ed estenuante volo sui cieli di asia, russia ed europa tocco nuovamente terra a Paris e subisco il primo consueto impatto dopo l'uscita dal perfetto e asettico mondo giapponese...: il contatto con l'imperfezione e l'approssimazione... il contatto con quello stile di vita che noi occidentali amiamo definire flessibile... indicazioni contraddittorie in aeroporto, personale poco cordiale e poco interessato ai problemi dei passeggeri... anzi quasi disturbato dai problemi dei passeggeri...

comincio allora a ricordarmi che sono in europa... e che dunque se ho un problema devo trovare io il modo di risolverlo...Non sono piu' in giappone dove se ho un problema la persona dietro il bancone dell'ufficio se ne preoccupa fino a risolverlo...

Mi sono tanto lamentato dell'asetticità giapponese che questa è la lezione che mi merito: snobbato dalla bigliettaia del TGV che mi dice: "non ci sono piu' treni per la sua destinazione... quindi si arrangi!"

Uhao!!!

Per fortuna non tutti i geni del mio DNA europeo (anzi siciliano) sono stati annientati dalla terapia di vita giapponese; quindi chiamo rapidamente a raccolta tutti quelli che fino ad ora sono sopravvissuti: "geni questa é la vostra occasione di riscattarvi da sei mesi di assoluta inoperosità... dunque è questa l'ora di rimetterci al lavoro"

E così sia... è la risposta dei miei geni. Mettiamo in atto il programma con i seguenti passi:

n.1 - pernacchione alla bigliettaia francese
n.2 - entrata in possesso della mappa
n.3 - i miei geni avviano il loro speciale algoritmo di ricerca, denominato "minchia che culo", per identificare la via piu' breve per arrivare alla gare de Lyon, dove un treno ci aspetta (me e il mio esercito di geni) per raggiungere la meta: Tours...

Arrivo cosi' alla Gare de Lyon dove finalmente riesco a pagare il mio biglietto per Tours... e, nel paese dei velocissimi TGV, riesco ad essere uno dei pochi esseri viventi che si sposta in treno a bordo di un locale che viaggia alla media di 40Km/h...

Benvenue en Europe...

...é l'ironico cartello che mi saluta non appena lascio la gare de Lyon

mercoledì, maggio 16, 2007

Lavori in corso... d.d.c. - d.a. 369.86

E' una mattina come tutte le altre quella che mi appresto a vivere oggi...

e come ogni giorno dopo la mia consueta doccia, e dopo il mio caffè americano che comincia a svegliarmi mentre meticolosamente stiro la mia camicia...
... metto il naso fuori da casa mia (ahimè, date le dimensioni anticipa mani e piedi!!!) per vedere cosa mi racconta di nuovo, oggi, tokyo.

La mia tabellina attaccata dietro la porta d'ingresso, mi dice che oggi posso gettare solo bottiglie e lattine nell'immondizia... e così tra le mille buste raccolte in casa seleziono quella giusta... dopo una settimana mi ci ero affezionato... quindi al momento di gettarla le dico addio e mi scappa una lacrimuccia...

la settimana passata ho fatto la stessa cosa con le uova marce!!!!

Lo spazio che mi separa dalla stazione è davvero poco... meno di un chilometro... ma è lo spazio sufficiente per apprezzare una città al suo risveglio...

appena espletati i servizi della nettezza urbana mi trovo immerso in un flusso di giovani marmotte che finiscono per trascinarmi nella loro direzione... sono gli scolaretti giapponesi delle elementari...

camminano seguendo una lunga fila indiana da casa fino a scuola, man mano inserendosi in questo lungo serpentone... uno dietro l'altro ordinati come delle formiche lungo il loro sentiero...
tutti con la stessa divisa, bermuda o gonna blu e camicia bianca... sia estate o inverno non fa differenza... cartella rigorosamente rettangolare sulle spalle... per inciso credo sia la stessa che usavano i loro trisavoli qualche centinaio di anni fa... ed infine cappello giallo canarino a falda larga per proteggersi dal sole...

mi accompagnano fino a scuola dove finalmente mi lasciano libero... in mezzo a loro sembravo proprio il brutto anatroccolo.

Nel frattempo, attirato come ulisse dal canto di una sirena... che però è la versione giappo-femminile di mussolini, dò una sbirciatina al cortile della scuola...

qui un centinaio di bambini, ordinati in uno scacchiere perfetto, stanno eseguendo i loro quotidiani esercizi ginnici col cerchio mentre una maestrina, tutta impettita ed in uniforme militare da ginnastica, sta dirigendo a gran voce le grandi manovre ritmate dal gong di un grande tamburo manovrato da un'altra giovane marmotta.

ogni giorno da cinque mesi assisto sempre a questa scena

Comincia a sorgermi il dubbio che io non sia a tokyo nel 2007 ma nel lontano 1936... e quallo che vedo davanti ai miei occhi sia la preparazione atletica per le olimpiadi di berlino 1936...
l'incubo dell'asse ROma-BERlino-TOkyo (per gli amici l'asse "Roberto") mi mette un pò di soggezione...

Ancora scosso dai miei pensieri, mi imbatto nel solito cantiere di lavori in corso che da ormai quattro mesi invade il marciapiede che mi separa dalla stazione...
dopo quattro mesi sono riuscito a capire che i 7 operai interessati nelle operazioni stanno sistemando un tombino...

questo manipolo di arditi, comandati dal gerarca okiimizumii (grande lago), animati da incommensurabile spirito patriottico si appresta ogni giorno ad attaccare il rosso tombino bolscevico...
...con perfetta uniforme da soldatini playmobil, il manipolo risulta essere ben equipaggiato in armi e ben istruito in strategia militare. E ciò è evidente dalo schieramento sul campo:
- 2 uomini paletta usano la loro paletta per dirigere il traffico pedanale e allontanare gli sguardi indiscreti
- 2 uomini led indossano un giubotto riempito di gigateschi led lampeggianti per allertare passanti e auto dell'imminente pericolo (... che io non ho ancora identificato)
- 2 uomini controllano le operazioni degli altri
- e infine un povero sventurato lavora sul tombino...

... giappone o italia... la storia è sempre la stessa... uno lavora e gli altri "arditi" stanno a fare un ka...







おはよう!スパンク Ohayou Supanku

venerdì, maggio 11, 2007

giovedì, maggio 10, 2007

Havana Club... d.d.c. - d.a. 358.90

giusto un giorno dopo aver oltrepassato la date line inizia il mio viaggio a cuba...
nella terra scoperta per noi da cristoforo colombo... che qui pochi ricordano ormai.

il tempo deve aver avuto uno strano modo di scorrere qui... perchè nulla sembra appartenere al 2007 per come lo si intende nel resto del mondo occidentalizzato...

le sfavillanti pontiac anni 50 cariche di occupanti a bordo rombano con naturalezza tra le strade dell'havana e nei suoi dintorni... per poi sparire del tutto man mano che ci si allontana dall'autopista e ci si inoltra per gli stupendi paesaggi di campagna e per le bianchissime spiagge...

qui sono i bus trainati da cavalli a garantire gli spostamenti... e il roboante ruggito delle pontiac cede il passo al silenzio rotto a tratti dal trepitio dei loro zoccoli sull'asfalto o sulla terra battuta...

correggiamo la rotta del nostro viaggio mediante l'aiuto dei viandanti che ovunque, anche nelle lande più sperdute, aspettano... forse il passaggio di un mezzo pubblico... forse più semplicemente aspettano... e basta...

e puntiamo così verso la prossima città...
senza una meta precisa...
... senza nessuna certezza ...

se non quella di assaporare a pieno la semplicità di un popolo da sempre felice...
cui le vicessitudini della storia, dagli hispanici ai sopravvissuti al grande freddo, nulla hanno potuto nel cambiare le abitudini di questa gente

ed è così che anche noi proviamo ad assaporare, per questa breve eternità, la sensazione di una felicità ormai perduta...

Hola Amigos... Hasta la Victoria (della vita) Siempre




martedì, maggio 08, 2007

walking the date line - d.d.c. - d.a. 353.42





Ho sentito il vento soffiare sulle vele della mia nave

spingendola nella direzione del sole nascente...

mentre io, li sul cassero

assisto, impotente, al vano mio tentativo di manovrarne il timone...

corre veloce il mio vascello...
desideroso di anticipare l'arrivo del giorno prima...

corre veloce il mio vascello...
per aggiungere qualche ora al tempo che lo separa dal vecchio giorno
per aggiungere qualche ora al tempo che lo separa dal vecchio sole nascente

corre veloce il mio vascello...
ansioso di poter cancellare il frutto malefico del buio di questa notte che è già stata
ansioso di dominare il buio di questa stessa notte che di nuovo verrà...

corre veloce il mio vascello...
in direzione del sole nascente...

in attesa di un nuovo sole nascente...
che già è stato

in attesa di uscire dal buio con un vecchio dolore estirpato...

International Date Line

The International Date Line is an imaginary line which runs from the North Pole to the South Pole and is 180° away from the Greenwich Meridian.

There is much confusion about why each new day starts in Greenwich but not at the International Date Line.

The International Conference in 1884 deemed that there would be a single Universal Day and that this would begin at mean midnight at Greenwich.

Twenty five time zones were established to the east and west of Greenwich with the International Date Line lying along the 180° line of longitude. The line deviates in places to avoid crossing any land. Along this line the calendar moves into a new day but only in local time, which is measured relative to Greenwich Mean Time.

People who live on the International Date Line move their clocks (and calendars) into a new day 12 hours before the Universal Day officially begins in Greenwich.